Adorazione del Bambino torna alla propria base

28 giugno 2021

L’opera trafugata alla chiesa di Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense (Napoli) il 15 gennaio del 2014 ritorna ritorna alla propria Chiesa Madre. L’olio su tela "Adorazione del bambino". Questo grazie al lavoro del Nucleo Tpc di Napoli, coordinato dalla Procura di Napoli, che hanno individuato 29 malviventi tutti appartenenti alla stessa banda che ricettava beni preziosi rubati da luoghi di culto e istituti religiosi dell'intero territorio italiano. Il lavoro del Nucleo Tpc di Napoli ha consentito l’individuazione dei beni con la comparazione delle immagini degli oggetti sequestrati con quelle contenute nella "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", il più grande database di opere d'arte rubate al mondo, gestito dal Comando Tpc. Gli oggetti recuperati, derivanti da 55 furti compiuti sull'intero territorio nazionale, da Bolzano a Catania, provengono in prevalenza da chiese e abitazioni private. Tra le opere trafugate di maggiore importanza risultano, l'intero tesoro di San Donato, asportato dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Acerno (Salerno), e due busti in legno raffiguranti San Paolo e San Pietro, rubati dalla Chiesa di San Carlo a Cave. Il comandante dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Napoli, maggiore Giampaolo Basili, ha restituito ieri mattina al parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense (Napoli), alla presenza del sindaco Lorenzo Balducelli. La banda che ha rubato il prezioso cimelio era attiva già da molti anni nel settore dell'antiquariato e dei beni ecclesiastici grazie alle specifiche conoscenze dei ricettatori che, appassionati d'arte o, in alcuni casi, ex titolari di negozi, costituivano il tramite per la commercializzazione degli oggetti proventi di furto.

Arrestati i malviventi che derubarono il prezioso quadro


La banda di malviventi era specializzata in questo tipo di furti ed era ben organizzata con suddivisione dei compiti, dei veri professionisti del crimine. Alcuni di loro avevano il compito di effettuare sopralluoghi per individuare luoghi di culto vulnerabili, altri si occupavano del reperimento dei beni per individuare i canali illeciti di vendita, ed altri ancora erano esperti e specializzati per la collocazione dei pezzi rubati, dai mercati rionali per gli oggetti di minore rilevanza a trattative private nel caso di opere di notevole valore commerciale.

Posted by Jason Lemon