Imprenditore veneziano abbocca ad una trappola su facebook, crede che è una ragazza e finisce sequestrato

12 gennaio 2022

Abbocca ad un profilo falso su facebook, crede che è una ragazza ma è un africano: sequestrato. Imprenditore veneziano abbocca ad una trappola su facebook, crede che è una ragazza e finisce sequestrato. Su facebook circolano un'infinità di profili falsi che anche se segnalati non vengono rimossi da Facebook, non si sa per quale ragione, ad uno di questi abbocca un imprenditore veneziano che si innamora di una ragazza inesistente. In genere sono truffe che finiscono con la vittima coinvolta sentimentalmente che invia soldi, ma questa volta non è stato il caso del signore veneziano che ha preferito "vederci chiaro" e si è recato dal luogo di origine da cui è partita la truffa: Costa D'Avorio, Africa. L'imprenditore dopo scambi di messaggi che sono durati per mesi (foto e video falsi), alla fine, innamorato cotto vola in Costa d’Avorio, e viene sequestrato sequestrato. Della vicenda si occupa la Procura di Roma, che indaga sui rapimenti degli italiani all'estero.

Sono stati tre giorni di terrore quelli vissuti da Claudio Formenton, l'imprenditore veneziano di 64 anni che ha perso letteralmente la testa per compiere una così grave imprudenza


Sono stati tre giorni di terrore quelli vissuti da Claudio Formenton, l'imprenditore veneziano di 64 anni che ha perso letteralmente la testa per compiere una così grave imprudenza, e alla fine è stato rapito in Costa d’Avorio. Per fortuna poi è stato liberato dalle forze dell’ordine locali. Tutto è cominciato quando l’uomo aveva tessuto una “relazione” virtuale con una "donna" ivoriana, tale Olivia Martens, al punto da invaghirsi. Ha sempre resistito a richieste di denaro, ma non ha mai immaginato che dietro quel profilo si potesse celare un reale pericolo. Anzi, era intenzionato a conoscere quella che sarebbe potuto essere la donna dei suoi sogni. Era il 27 novembre scorso quando è partito, dicendo una scusa ai suoi familiari che sarebbe andato in Costa d'Avorio per collaborare coi volontari della comunità missionaria di Villaregia. Una volta atterrato all'aeroporto di Abidjan, è salito sull’auto del truffatore che si era presentato allo scalo con un cartello con il suo nome, convinto si trattasse di qualcuno mandato dalla ragazza. Ed è così che è cominciato l’incubo. Il 64enne veneto è stato condotto in una stanza è stato prigioniero per tre giorni. Poi, per fortuna, le autorità italiane sono riuscite a collaborare con la polizia livoriana ed è stato liberato grazie ad un blitz, la polizia ha fatto irruzione nei locali e finalmente liberato l'ingenuo 64enne italiano. Della vicenda si occupa ora la Procura di Roma, competente per quanto concerne fatti di reato collegati al rapimento di connazionali. Secondo gli inquirenti, non ci sarebbe mai stata nessuna Olivia Martens. Sarebbe stato fin dall’inizio un tranello architettato dai rapitori, inizialmente intenzionati a far pagare la vittima con varie scuse (in genere la finta ragazza dopo essere entrate nelle grazie della vittima comincia a dire che è stata vittima di un incidente, che deve pagare l'ospedale, che per raggiungerlo deve acquistare il biglietto d'aereo e simili), ma visto la resistenza del 64enne, hanno pensato bene di tendergli una seconda trappola, sequestrandolo allo scopo di chiedere un riscatto.

Posted by Jason Lemon