Bomba ad orologeria

4 maggio 2021

I continui sbarchi di clandestini tra Lampedusa e le altre nostre coste sono regolate da vere e proprie agenzie, con tanto di pubblicità e depliant. I costi per gestire e mantenere questi flussi migratori hanno raggiunto ormai cifre esorbitanti per i contribuenti italiani che, in special modo in un momento come questo che stiamo vivendo in piena crisi pandemica sta diventando un costo insopportabile. Gli annunci corrono sui social: "Chiunque sia pronto, viaggi in Italia garantiti cento per cento con Haj Abdo Abdou. Viaggi verso il salvataggio". E ancora: "Chiamami, mandami un messaggio whatsapp". I trafficanti di esseri umani ormai operano senza neanche aver bisogno di nascondersi, tanto è la complicità ed il “buonismo” tra politici corrotti, trafficanti senza scrupoli e magari qualche delegazione politica pronta ad offrirsi come ostaggio se qualcuno possa osare mettere bastoni tra le ruote. Ed è così che organizzano le partenze - costo della traversata 5mila denari libici, 900 euro - con tanto di numeri di telefono e informazioni. E la garanzia che chi parte sarà raggiunto dalle navi dei soccorsi. Secondo quanto riporta il Giornale ci sono persino gli screenshot che riportano il tragitto della Sea Watch 4 di fronte a Tripoli. La nave della Ong tedesca ha 455 migranti a bordo. Gli scafisti-tour operator pensano così di attirare gente che vuole partire per raggiungere l'Italia e l'Europa. "Scegli me, viaggia con me", scrive qualcuno. "Noi garantiamo sicurezza". "Per chi avesse bisogno di un visto per entrare in Libia", scrive Mona, una donna che si è messa in affari nel settore, "mi contatti in privato".

Bomba di clandestini su di una Italia stremata


Insomma, ormai i trafficanti di esseri umani operano alla luce del sole con la complicità delle Ong che si piazzano di fronte alle coste libichie in attesa delle partenze, si legge ancora sul Giornale. E infatti a Lampedusa nel weekend sono arrivati oltre 700 migranti. Evidentemente le norme anti-covid non valgono per i clandestini. E gli scafisti lo sanno. "Dio è grande, il nostro fratello è arrivato a Lampedusa", scrive un trafficante di esseri umani dando luogo a tutta una serie di commenti. Nonché il desiderio di provare la traversata: "Partirò anche io", annuncia un libico. "In Italia la gente è ricca ed avremo una vita migliore", si legge ancora. Pensano che con meno di mille euro si possa cambiare la vita. Ma spesso, troppo spesso si trova solo la morte in mare. Intanto cresce la potenzialità di una bomba ad orologeria che prima o poi dovrà esplodere.

Posted by Jason Lemon