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TUTTO ITALIA

CONSIDERAZIONI DEL GIORNO:

Silvio Berlusconi appena uscito dalla Beauty Farm in Toscana, si appresta a lasciare la struttura a bordo di un costoso elicottero statale, in barba a tutti i risparmiatori italiani

Lo strano caso della "Dittocrazia" italiana: E' risaputo che in Italia "si crede" che è un paese democratico, ma tuttavia critici di tutto il mondo seguono con preoccupazione e sbigottimento le vicende politiche e sociali del nostro paese, e discordanti sono le opinioni sul nostro attuale potere politico: Dittatura o Democrazia? Ma andiamo per definizioni e cerchiamo di dare una dimensione effettiva della realtà del nostro attuale governo.
Per "Dittatura" si intende è una forma autoritaria di governo in cui il potere è concentrato in un solo organo, se non addirittura nelle mani del solo "dittatore", non limitato da leggi, costituzioni, o altri fattori politici e sociali interni allo stato. Invece per "Democrazia" si intende un governo gestito da rappresentanti eletti direttamente dal popolo.
Ma quali sono i confini tra democrazia e dittatura? E ci sono elementi intermedi che possono influenzare l'ago della bilancia a far pendere da una parte o dall'altra? Un elemento dittatoriale della nostra politica potrebbe essere lo sproporzionato potere mediatico che si trova nelle stesse mani dell'attuale Presidente del Consiglio; potere acquisito negli anni passati per merito del  compianto ex Presidente Bettino Craxi, il quale con un discusso decreto, di dubbia costituzionalità consegnò un enorme potere mediatico nelle mani di Silvio Berlusconi. La caratteristica dittatoriale potrtebbe essere individuata nell'enorme pressione mediatica effettuata costantemente nel tempo, in modo martellante e in particolar caso nei periodi preelettorali che avrebbe come effetto di accaparrarsi i voti della fascia di ingenui e indecisi della popolazione. Gli elementi democratici che si svolgono nel nostro paese invece sono le libere elezioni, in fondo gli italiani "dovrebbero" essere considerati un popolo informato, colto e maturo, libero di "intendere e di volere". Forse la soluzione del caso sta nella via di mezzo, specialmente tenendo presente che la sinistra italiana negli ultimi anni è stata caratterizzata da particolarità di frammentazione, disunione e ripicche personali interne che hanno indebolito in modo decisivo la compattezza della coalizione, fino a compromettere seriamente la propria stabilità ed efficienza in sostanza di potere politico.

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